Mire cinesi sul marchio Ferré?

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Il marchio Ferré sembra essere in così cattive acque da far ipotizzare un imminente passaggio nelle mani di un colosso cinese. A riportare la notizia il sito Affariitaliani.it, il quale riferisce come Ahmed Sankari, l’uomo che ha acquistato i diritti del marchio Ferré tramite la Paris Group di Dubai, sembra naufragare tra l’incapacità di gestione di un mondo ignoto come quello della moda e l’assenza di strategia per un marchio di altissima gamma ad etichetta Made in Italy. I 30 milioni di euro che sono stati pagati per acquisire i diritti del marchio non sono stati in grado di coprire gli 11 milioni di debiti accumulati dalla maison verso i fornitori. Inoltre il magnate arabo non avrebbe capito l’enorme sborso a suo dire di circa 400 mila euro per l’ultima sfilata, e la maison non avrebbe ancora preparato la sua collezione primavera estate 2012, mentre 25mila capi della collezione invernale non sarebbero stati ancora consegnati alla rete retail.

E’ da questa situazione così incerta che è nata la volontà, da parte dell’azienda, di sondare l’interesse dei cinesi, che tramite la NPV, già ad inizio 2011 avevano messo sul piatto 30milioni di euro per acquisire marchio e stabilimento bolognese nonchè la volontà di rilanciare l’azienda. Allora il passaggio di proprietà non si era concluso per un dettaglio burocratico, impiccio che aveva permesso alla Paris Group di Dubai di inserirsi nell’offerta e di soffiare l’affare. Il pericolo di inadempimento sono seri e il prossimo 10 novembre verrà valutato dal Ministero dello Sviluppo Economico l’operato della Paris Group e presa una decisione in merito al futuro dell’azienda da parte dei commissari straordinari.

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