Cristopher Kane ha abbandonato il cielo stellato e le nebulose per approdare in un universo floreale e bambinesco, fatto di sete, colori tenui e atteggiamenti da scuola superiore. La nuova collezione primavera estate veste ragazze dal fare adolescenziale nei loro maglioni da cricket e nelle gonne corte come anche donne in abiti dalle cuciture articolate, piegati e ripiegati fino a formare delle ali con le quali spiccare il volo.
Kane sperimenta nuovi materiali che diano una nuova forza ai capi, utilizza per la collezione un’organza d’alluminio così sottile da sembrare invisibile rendendo gli abiti sfuggenti, eterei quasi ultraterreni. Kane come se non volesse occuparsi dei mali del mondo prova a ricreare un universo angelicato dove far sbocciare un tripudio di fiori e dove poter dare sfogo al suo estro.
Capi che chiedono di essere guardati con occhi diversi, un nuovo modo di vestire la realtà. Un talento originale, fresco che riesce non solo a vedere la bellezza dove gli altri non riescono, ma anche a trasmetterla e donarla agli aspetti più inaspettati della vita.
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